Discorso di Papa Francesco alle Acli

«L’ispirazione cristiana e la dimensione popolare determinano il modo di intendere e di riattualizzare la storica triplice fedeltà delle ACLI ai lavoratori, alla democrazia, alla Chiesa. Al punto che nel contesto attuale, in qualche modo si potrebbe dire che le vostre tre storiche fedeltà – ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa – si riassumono in una nuova e sempre attuale: la fedeltà ai poveri».

Questa, la conclusione del messaggio che sabato 23 maggio 2015 Papa Francesco ha rivolto a più di 7000 aclisti ricevuti in Vaticano, nella sala Paolo VI. In occasione dei 70 anni dalla fondazione delle Acli, il Santo Padre ha voluto incontrare una rappresentanza delle Acli proveniente da tutta Italia. Un’occasione importante, come ricorda ai presenti il Santo Padre, «per riflettere sulla vostra “anima” associativa e sulle ragioni fondamentali che vi hanno spinto e vi spingono tuttora a viverla con impegno e passione».

Il lavoro è al centro della riflessione di Papa Francesco. Il lavoro nei suoi aspetti positivi – «lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale» (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 192), attraverso il quale «l’essere umano esprima ed accresca la dignità della propria vita» – e negativi quando è il “dio-denaro” che guida le scelte degli uomini e fa sì che sia la cultura dello scarto a prevalere (lo scarto dei bambini, degli anziani e, oggi, dei giovani).

Papa Francesco è molto chiaro nel sostenere l’importanza umana e cristiana del lavoro, ricordando che «la mancanza del lavoro toglie dignità, impedisce la pienezza della vita umana e reclama una risposta sollecita e vigorosa». Oggi sono le storie di chi ha perso il lavoro, di chi lo cerca per la prima volta e non lo trova – come i giovani – che devono smuovere la nostra società e portarla al cambiamento. Bisogna dare risposte a coloro che vivono quotidianamente il dramma della povertà, è doveroso – sostiene il Papa – «offrire la propria vicinanza, la propria solidarietà. I tanti “circoli” delle ACLI, che oggi sono da voi rappresentati qui, possono essere luoghi di accoglienza e di incontro. Ma poi bisogna anche dare strumenti ed opportunità adeguate».

L’invito, quindi, che il Papa rivolge agli aclisti è quello di contribuire ad offrire una vita dignitosa per tutti che soltanto il lavoro nei suoi aspetti positivi può garantire. Tra gli interventi che negli ultimi tempi le Acli stanno mettendo in campo per agire a contrasto della povertà, Papa Francesco ricorda l’Alleanza contro la povertà della quale le Acli stesse si fanno promotrici, proponendo strumenti nuovi a sostegno dei poveri e sviluppare un piano nazionale «per il lavoro decente e dignitoso».

Nel concludere il suo discorso, Papa Francesco ha ringraziato le Acli per il lavoro che con l’ispirazione cristiana esse svolgono quotidianamente, incoraggiandole «a studiare e applicare la Dottrina sociale della Chiesa nel confronto con le nuove sfide del mondo contemporaneo».

 

Guarda il filmato  https://www.youtube.com/watch?v=0cKdGN2V8DA&noredirect=1

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