“E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai!” Le Acli in piazza Ravot contro la violenza sulle donne

Giulia, Francesca, Annalisa, Etleva, Concetta, Klodiana, Anna Elisa, Liliana, Maria Rosaria, Marisa. Sono le ultime dieci vittime della violenza sulle donne in Italia. Ma l’elenco non si ferma. Se consideriamo solo il 2023, sono 53 le donne uccise nel nostro Paese dal partner o dall’ex compagno. Negli ultimi 5 anni (dati 2022), in Sardegna sono state 18.

«È il momento di dire basta. Si tratta di un’emergenza sociale davanti alla quale non si può rimanere in silenzio. È necessario educare e sensibilizzare le giovani generazioni, confrontarci, e superare definitivamente una visione malata dell’amore e dei rapporti basata sul possesso invece che sulla condivisione e sul rispetto – dice Benedetta Iannelli, coordinamento donne Acli Sardegna –. Per questo il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, abbiamo allestito un punto di incontro in piazza Emanuele Ravot a Cagliari dove siamo state insieme a tante associazioni attive sul territorio per diffondere ciò che quotidianamente viene fatto a tutela delle donne in difficoltà e far sapere a tutte coloro che hanno bisogno di supporto che non sono sole».

“E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai!”, citazione dal testo di Vietato morire di Ermal Meta è stata scelta come frase simbolo per la manifestazione, organizzata da Acli Cagliari assieme alle ragazze e ai ragazzi del Servizio Civile delle Acli di Cagliari, dal coordinamento donne Acli Regionale e provinciale di Cagliari, da IPSIA Sardegna, Amal Sardegna, e dalla Federazione Anziani e Pensionati di Cagliari.

Nel corso della giornata sono stati distribuiti dei cartoncini a forma di mano su cui passanti hanno lasciato i loro pensieri o raccontato le proprie esperienze. Le testimonianze, verranno riportate su di un cartellone, che poi verrà esposto nella sede provinciale, e condivise sui social per dare risalto alla giornata e a tutti coloro che hanno voluto contribuire.
Nella foto i ragazzi in piazza insieme al presidente regionale delle Acli Mauro Carta.

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