Una sedia per Zaki

Patrick George Zaki, è un attivista e ricercatore egiziano.

Si trova in detenzione preventiva in Egitto fino a data da destinarsi.

È un prigioniero detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.

Quando viene fermato, l’8 febbraio 2020 all’Aeroporto del Cairo, è appena atterrato con un volo proveniente dall’Italia: Zaki è uno studente del Gemma (Master Erasmus Mundus che si occupa di “Women’s and Gender Studies”) dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Da oltre un anno si trova quindi in carcere in Egitto, dove era tornato per stare qualche giorno insieme ai suoi familiari.

Il 5 aprile 2021 La Corte d’assise del Cairo ha rinnovato di altri 45 giorni la sua detenzione, respingendo la richiesta, presentata dalla difesa, di un cambio dei giudici che seguono il caso.

Patrick George Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.

Il volto sorridente di Patrick Zaki è ormai noto in tutta Italia, la sua storia è entrata nel cuore dell’intera società civile. Amnesty International ha lanciato la campagna “FreePatrickZaki” dopo la decisione da parte delle autorità egiziane di lasciare Patrick in detenzione preventiva, una decisione che non trova alcun fondamento giuridico: non vi è pericolo di fuga, né di reiterazione dei “reati” né di inquinamento delle “prove”.

“FreePatrickZaki” è diventata la richiesta di tanti enti locali, comuni, università e altri luoghi di cultura del nostro paese che hanno esposto lo striscione, la sagoma o comunque un simbolo che chieda a tutti l’impegno per avere libertà per Patrick.

Gli studenti della Scuola Media di San Pietro di Nuoro hanno chiesto alle ACLI Nuoro, come ad altri enti, associazioni, istituzioni cittadine, il sostegno nel progetto .

L’iniziativa consiste nell’esposizione della sagoma di per le vie di Nuoro e nei luoghi istituzionali.

La sagoma è disegnata dal fumettista Gianluca Costantini, che ha deciso di rendere pubblico e libero il disegno per appoggiare e divulgare la sua liberazione.

A causa della diffusione del Covid-19 anche in Egitto per Patrick, così come per altre decine di migliaia di detenuti egiziani, le preoccupazioni legate all’emergenza sanitaria sono fortissime.

La sagoma occuperà un posto nella nostra sala d’attesa, già ridotta dalle limitazioni per arginare la pandemia in corso, fino a quando Zaki non verrà rilasciato.

Vogliamo ricordarci di lui e far sentire la sua presenza.

Nel frattempo vi invitiamo a firmare l’appello di Amnesty International per la sua liberazione.

FIRMA PER CHIEDERE LA LIBERTA’ PER ZAKI

 

#LeACLINuorocisono

 

clicca qui per scaricare la sagoma di Patrick Zaki e partecipare all’iniziativa
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